Cosa succede a Zombiville!
Decomposti e Decomposte ben tornati su Zombiwine, l’unico universo (blog, Instagram e canale YouTube) che se non lo segui morde! Lo so è da agosto che non avete più mie notizie e, se anche mi avrebbe fatto un pò di piacere sapervi preoccupati per me, so bene che in linea di massima non avete sentito la mia mancanza.
Facciamo un passo indietro: quando ormai 4 anni fa ho aperto questo blog, l ho aperto con un assunto purtroppo riassumibile ad una brutta parola:
Il Qualunquismo!
Per anni, non essendo il vino a darmi da vivere, ho pensato che potessi fare on line quello che mi pareva e parlare di ciò che di volta in volta mi diceva il cervello. Parlare di qualsiasi cosa senza vederne troppo le conseguenze…. è stato il mio grosso errore.
A causa di ciò nel tempo ci sono state delle problematiche: per una bottiglia di vino da recensire il mio Ego smisurato era contento. Indipendentemente da quale questo vino fosse.
Chiariamoci una volta e per tutte: io pensavo, penso e penserò che il vino va bevuto, degustato, recensito e analizzato col palato e non con le opinioni. Il palato, la storia (in alcuni contesti la geografia) sono giudici molto superiori dei proclami, delle singole associazioni e delle mode; anche se non rinnego tutto ciò che ho scritto, né i vini che ho assaggiato, un approccio poco chiaro, qualunquista se preferite, mi ha portato solo problemi. Allontanarmi mi ha corretto a prendere delle decisioni drastiche del tipo o la va o la spacca.
Cosa succede a Zombiville!
La prima e più importante notizia è che mi sono licenziato dalla tabaccheria Sansone di Roma. Non c’è un motivo di scazzo, con Gianluca mi ci sento tutti i giorni e ad oggi, dopo un mese dalla mia uscita, ancora ci mandiamo le foto e gli insulti che solo due amici si sanno mandare.
Gli anni di covid, le tante bottiglie sbagliate, affetti e amicizie e un totale decadimento personale mi hanno fatto decidere di lasciare Roma.
La mia decisione di lasciare un lavoro certo è nata dalla necessita emotiva di fare altro e sopratutto di farlo da un altra parte! Dove tutti vanno via dalle provincie per andare a vivere nelle grandi città! beh io me ne sono andato da Roma per tornarmene nella mia Torre Annunziata. Non è il paradiso, intorno a me non c’è la bellezza di San Pietro ne venti anni di amici costruiti e trovati nella città eterna; tuttavia sentivo la necessità di cambiare aria per far diventare Zombiwine qualcosa di reale e concreto, o se preferite per ricominciare su una nuova strada.
Cosa vuol dire in concreto tutto ciò?
Vuol dire che non troverete più un post al giorno su qualsiasi vino mi capita sotto mano: serve obbligatoriamente un cambio di approccio oppure ogni cosa andrà obbligatoriamente in merda.
Vi ricordate che poc’anzi ho detto che credo che il vino vada analizzato e raccontato parlando con elementi certi se pure condivisbili? questo vuol dire fare una scelta che trascende tutto il macro mondo “Gusto” e si focalizza su elementi comuni e condivisibili. Da oggi, visto che questo spazio è il mio spazio indipendente e personale, parleremo solo di quello che mi colpisce davvero!
Cosa succede a Zombiville!
Negli anni, ho cercato sempre di essere imparziale, il punto però è che (come mi ha fatto notare un amico produttore ) la mia imparzialità nasceva da un conflitto interno ovvero: sono nato bevendo il gusto classico e convenzionale degli anni novanta per poi scoprire il mondo dei vini alternativi e senza mai prendere una precisa posizione in merito.
Convenzionale o naturale? a quanto pare non si può avere un piede in ogni scarpa, non si può bere un Sassicaia e un Gravner parlandone nella stessa maniera poiché i due gusti non sono sommabili, le due storie non sono sommabili, né lo sono le due etiche. Si vorrebbe i due mondi separati, in antitesi, con i comunicatori di queste realtà che se, malauguratamente assaggiamo un vino della fazione opposta, si devono sentire eticamente compromessi come quegli uomini sposati che vanno a zoccole.
Rendiamoci conto che di partenza detta così è una sonora e drammatica puttanata: perché nulla è bianco o nero.
Cosa succede a Zombiville!
Dopo mesi di studio, assaggi e ripeto senza l’obbligo di dover scrivere perfora di tutto quello che bevevo, credo di aver trovato il mio personale percorso. Ci sono grandi vini sempre e comunque, ci sono grandi competenze sempre e comunque, ma vorrei ritagliarmi il mio piccolo spazio errante e proto punk. A furia di assaggiare mi sono reso conto che non tutti i vini mi interessano, che in molte denominazioni ci sono troppi vini uguali gli uni agli altri e proprio di massificazione non mi va di vivere. Quello che non voglio più essere è un ininfluencer fallito, una barzelletta, una presa per il culo e quindi volente o nolente ho dovuto fare una scelta: basandomi sui vini che in enoteca sono solito comprare ho deciso di adottare queste sei leggi.
- Biologici (lieviti selezionati ) con molte riserve, devono essere davvero eccellenti o emozionanti.
- La mia ricerca parte dai vini di piccoli artigiani.
- Meglio se provenienti da agricoltura biodinamica.
- meglio ancora se appartenente al mondo dei vini naturali.
- non verrà meno la ricerca nel mondo dei sidro e di alcune realtà brassicole
Il mondo ei vini Classici o convenzionali mi interesserà come persona, ma non come Zombiwine.
Se vi interessa sapere come vivrò e dove la risposta è semplice: ho un progetto reale in mente, uno di quelli dove ci metti il culo e non la penna. Per ora resta nelle nebbie del segreto, per scaramanzia, ma viene fuori proprio da quella ricerca di non essere più un figlio del qualunquismo.
Capiamoci: non rinnego assolutamente quanto fatto fin ora, ma ad un certo punto si cresce, si cambia e ci vuole un pò di coerenza. Non sono bello in foto, ne sexy; per quanto ho presunzione di saperne qualcosa ci sarà sempre chi ne sa più di me e allora l’unica cosa da fare è andare a muso duro lungo la propria strada.
Non c’è molto altro da aggiungere se non che sto preparando dei nuovi articoli e questa volta si ricomincerà a parlare seriamente di vino, ma intanto permettemi di auguravi buone feste come solo io so fare!