Il Vinòforum 2020: il vino in festa.
Diceva il grande Totò principe De Curtis
Ogn’anno, il due novembre, c’è l’usanza
Totò
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll’adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero.
Allo stesso modo ogni anno a Roma c’è un evento chiamato Vinòforum; alcuni lo amano altri no ma a modo suo è sempre e comunque la grande festa del vino romana .
I più fedeli miei lettori e appassionati al canale YouTube forse ricorderanno che ho visto nascere questa manifestazione essendo anche uno di quelli che partecipò alla edizione numero zero, e quindi, ho visto evolversi questa festa da 4 stand a piazza Cavour a una cittadella del food and wine .
Da un po’ di anni ormai è per me un evento di gioia e di divertimento; già l’anno se corso avevo girato questo documentario
Non nego che le critiche che leggo in line on alcuni casi abbiano senso o siano giuste , ma semplicemente ritengo che le qualità della manifestazione siano più importanti dei suoi difetti….. Vi spiego che intendo dire raccontandovi di questo anno .
Cominciamo con la location: la stessa dell’anno scorso ovvero il parco di Tor Di Quinto, dove sta il laghetto
Un piccolo lunapark del vino dove una buona parte dei distributori organizza nei loro stand incontri coi clienti e degustazioni di vino per gli appassionati.
I visitatori hanno all’entrata un carnet con 10 assaggi, soluzione questa che serve a scongiurare ubriachi molesti e ad incentivare un consumo responsabile del nettare di Bacco .
Il Vinòforum 2020: il vino in festa.
Quest’ anno però l’organizzazione si è superata riuscendo in uno sforzo immane e vincendo così una partita a carte tessissima con il tanto odiato covid. Il grande merito quest’ anno è stato quello di offrire sicurezza e controllo che nei limiti del possibile veramente è avvenuto: scanner, prenotazioni on line , e una marea di personale che stava lì a controllare che ci fosse rispetto per le norme.
Al di là delle degustazioni, dell’area business, delle masterclass, dei ristoranti , del food , delle distribuzioni…. La vera novità è stata l’ingresso a Vinòforum dei vini naturali
Quest’anno il distributore Vinàmica si è presentata raccontando il suo catalogo fatto esclusivamente di vini naturali e io c’ero!!!! Vi faccio una slide con le foto più belle.
Bene a volte le foto parlano più delle parole ! Che dirvi per me questa è una vera rivoluzione visto che questo anno si poteva bere questi vini e a 30 metri magari trovare Jermann o Capezzana!
Il Vinòforum 2020: il vino in festa.
Personalmente, al di là dei vini che ho bevuto o che non ho bevuto o della verticale di Fiorano che mi sono perso ( per motivi medici ma questa è un altra storia ) vorrei segnalare proprio l’eterna e secondo me meravigliosa dicotomia
- Da una parte è una festa e dall’altra un occasione di confronto e lavoro!
- Da una parte luogo di scoperta e conoscenza di nuovi produttori e dall’ altra una vetrina per aziende consolidate.
- Vini convenzionali a destra e naturali a sinistra.
- Olio extravergine da una parte coppiette de Ariccia dall’altra !
Il Vinòforum 2020: il vino in festa.
Questo per me dovrebbe diventare lo standard di belle manifestazioni , non più talebanismi dove naturale e convenzionali non si incontrano mai ma invece forum dove l’appassionato può scegliere se andare in una direzione o nell’altra o addirittura da e entrambe ! E la prova di tutto ciò stra proprio nel fatto che dopo aver assagiato i prodotti di una distribuzione che mi ha veramente veramente colpito come Vinàmica , abbiamo finito la serata assaggiando l’ultima annata di Capezzana!
E ora come ogni anno , aspetto che un altro anno passi per vedere quali passi avanti Vinòforum farà, perché so che ne farà e credo che il mondo del naturale sarà sempre più preponderante !