L’universo è un continuo rimescolarsi di eventi casuali e spesso non prevedibili. Tre anni fa non avrei potuto sapere di diventare così appassionato di piccoli (solo nella mente di chi non sa ) territori; non potevo sapere che Carmignano sarebbe diventato qualcosa a cui tengo così profondamente.
Ma si sà: le colline hanno gli occhi! Sempre più spesso mi vedo circondato da mutanti! sempre più spesso vedo offendere la mia bella Italia dall’ignoranza di chi compra solo vini per l’etichetta o perché hanno nomi più facili da sentire di continuo.
Loro bevono etichette! loro bevono con le guide! loro bevono coi nomi … loro sono i mutanti che ci divoreranno tutti ! se non ci armiamo di qualcosa per contrastarli! Quel qualcosa è una frase molto semplice: Conoscere!
Le colline hanno gli occhi!
Oggi vorrei parlarvi approfonditamente di un vino in particolare della zona di Carmignano: il Barco Reale di Carmignano.
Velocemente la wikipagina vi aiuta a capire di che cosa stiamo parlando e analizzando più approfonditamente vediamo che il nome deriva dal Barco Reale Mediceo.
Questo per farvi capire che tra sette anni il territorio festeggerà i suoi 400 anni…. ed in Italia anche a cercarli col lumino sono ben pochi i territori che possono vantare una cosi lunga tradizione.
Motivazioni complesse hanno posto questo territorio per circa 40 anni (1932- 1975) nel dimenticatoio ma nonostante ciò gli appezzamenti non dimenticano! le Vigne piangono ogni primavera ma la terra lo sa sempre qual’è il suo lignaggio.
Per consuetudine oggi per Barco reale di Carmignano si intende la versione più fresca del vino Carmignano e difatti anche se non c’è una vera e propria comanda specifica, i produttori che lo realizzano lo intendono come il vino per far conoscere il proprio operato: è un vino un pò più gentile del Carmignano riserva che invece ha un percorso più articolato. Il Barco è
“Carmignano ready to drink”
Nel caso di Tenuta di Capezzana la loro interpretazione vede la presenza di una piccola percentuale di cannaiolo nero, un uva molto amata nella zona del chianti che si combina con il Pater Familias ovvero il sangiovese e alle donne di casa Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.
A casa Capezzana questa è la legge!
Questo vino, che costa circa una decina d’euro in scaffale, è un vero araldo!
Le colline hanno gli occhi!
Partiamo dal colore! rosso rubino che scintilla. Non un rubino da poco … un meraviglioso gioiello.
Il naso: capiamoci è un vino da 10 euro…. non dimentichiamolo mai.
Nelle 24 ore che è stato aperto ha sviluppato un onda: intanto apritelo 1 ora prima; All’inizio racconta il vigneto e la terra: cipolle e frutto nascondono una leggera nota salmastra; come annusare in vigna dopo la pioggia. La notte è cupa e quel odore pervade tutto: ti resta dentro e piano piano si insinua nella tua mente.
Un naso complesso che in 24 ore si evolve uscendo dal vigneto tornando dentro casa e sviluppando un bel profumo di studio con la sua pelle e il suo legno.
Questo in particolare è il boisè caratteristico di Carmignano!
Molto diverso da altri areali di Toscana: qui bisogna mangiare, qui bisogna parlare, qui bisogna vivere!
Le colline hanno gli occhi!
in fine il sorso! fresco pulito avvolgente.
E’ tutto? certo che si : certi vini vanno bevuti; non raccontati! questo è terra sudore e risate in parte uguali; in questo vino c’è la storia di una famiglia. Non intesa come albero genealogico ma come figli che corrono dai campi alla cucina mentre la vecchia nonna, suonando un campanaccio, chiama tutti per pranzo. Qui non ci sono bicchieri Zalto, qui ci sono i bassi bicchieri contadini, prosciutto, salsicce, pasta fatta in casa! gente felice che diverrà ricordo! e questi ricordi da adulti ci serviranno. superare i dolori!
Questo Barco Reale è un vino semplice ma non sciocco! un vino che potrei ribattezzare Cassius Clay … alla fine punge e mena e vince sempre lui! Grazie alla sua meravigliosa bevibilità! Cosa serve di più? a volte semplicemente una tavola rotonda!
ps: mentre stavo rileggendo l’articolo mi sono reso conto che non ho detto una. informazione che in realtà dovrei tenere per me: la mia bottiglia era del 2016… tre anni fa! la prima annata di questo vino è del 83… sono quasi sicuro che sia ancora bevibile. Se volete farvi una scorta di vini da invecchiare per un tempo medio di 10 15 anni e non volete immobilizzare un capitale…. Questo vino invecchia piuttosto bene!