Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Mongarda!

Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Mongarda!

Ne ho sentite di cotte e di crude su questo argomento. La mia testa ormai mi sanguina ed ho un orda di veneti incazzati fuori la porta! Pochi argomenti causano tanto diverbio. Eppure, prima che mi riescano ad entrare in casa voglio parlarvi di un argomento che divide il mondo del vino : voglio parlarvi del Prosecco.

Tutto è cominciato quando ho cominciato a scambiare mail con questa azienda: Mongarda

Negli stessi giorni, leggevo articoli su articoli che dipingevano il Prosecco e i suoi produttori

  1. Un liquame radioattivo.
  2. una bevanda che avvelenava le menti, manco fosse laudano.
  3. i produttori degli untori che avvelenavano le donne e i bimbi.
  4. ancora i produttori gente senza scrupoli
  5. questo vino come il prodotto di liquidi messi a fermentare direttamente nei camion che andavano avanti e indietro sull’autostrada!
  6. Gli abitanti delle zone di produzione, mostri chimicamente modificati con tentacoli al posto delle braccia e 4 occhi sul culo.

Ora, vorrei che tutti voi, uno ad uno, segnasse nella propria mente questa frase di cui mi prendo la responsabilità

” io non sono un gran bevitore di Prosecco, fino ad oggi, solo raramente ne avevo trovati di interessanti”

Se io cerco su Wiki Prosecco…. Trovo questo.

Se io estrapolo le informazioni salienti mi rendo conto che questo vino viene prodotto su un area vitata enorme: attraversa due regioni e può esistere sia come semplice i.g.t. sia come docg.

Cosa vuol dire?

Che è un vino dal business enorme (anche più grande dello Champagne), che se ne producono un numero assolutamente importante di bottiglie e che di conseguenza accanto a qualche produttore di qualità ce ne sarà anche una massa che produrrà un vino senza la minima umanità. Dopotutto parliamo di vini che possono costare due euro come venti!

Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Mongarda!

Per non impelagarmi ulteriormente nella questione (visto che sto cominciando ad annoiarmi io stesso ) vi dirò che capisco e comprendo il motivo che ha fatto ampliare l’areale sino ad abbracciare anche il Carso: ne capisco la necessità e la furbizia. Capisco ma accetto meno la questione dell’uso dei pesticidi che tanto sta facendo parlare gli appassionati e gli abitanti dei luoghi di produzione.

Poi da buono zombi qual che sono me ne strafatto e prendo una bottiglia in mano e non faccio altro che la cosa più semplice: la apro.

Cantina Mongarda produce 4 vini: tre prosecco classici e un rifermentato in bottiglia e per cominciare a comprendere questa azienda apro proprio quest’ultimo. Quando di un azienda ho bottiglie col fondo apro sempre prima quelle. I vini col fondo ho imparato ad apprezzarli col tempo, sono un buon oggetto di esame per valutare un produttore. Sembrano vini faciloni e stupidii, e invece poi con termini schietti e comprensibili ti parlano di Bach o di matematica.

La prima cosa che mi viene in mente è, guardando l’etichetta, Mongarda appartiene alla fivi e io della Fivi ho molta stima (in realtà ne ho più della federazione italiana vignaioli indipendenti che di molte altre associazioni). Mentre aspetto che il vino vada a temperatura mi leggo la scheda tecnica .

Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Mongarda!

A questo punto succede il motivo scatenante di questo mio scrivere: ovvero che mentre sto analizzando il vino, mi arriva un messaggio: una Blogger che conosco (alcune sue cose mi piacciono e altre no) mi esprime il suo totale non appezzamento verso questa cantina dicendomi che

” Loro fanno i trattamenti. Loro sono industriali”

Da quel momento in poi ho passato del tempo a capire come comportarmi per essere quanto più coerente con me stesso e coerente con te che leggi! e dopo in realtà quarantotto ore di mumble mumble Ora ho capito cosa dire e come dirlo!

Il prosecco col fondo di Mongarda non mi ha bucato lo stomaco, non mi ha fatto svegliare con la bocca impastata né col mal di testa… non mi ha gonfiato lo stomaco, e più in generale non mi ha causato fastidi! Moltissimi Prosecco bevuti in passato invece si! quindi anche solo per questo elemento questo vino io l’ho promosso! è bello svegliarsi la mattina senza avere la sensazione di essere stati sodomizzati da un mostro della laguna!

Il colore velato, il naso semplice e fresco, il sorso dalla buona acidità (non ha assolutamente residuo zuccherino) mi ha trasportato in una piacevole bevuta. Ho sinceramente apprezzato questo vino pur riconoscendo la sua semplicità.

Se dovessi scegliere quale vino bere prima di essere divorato da uno sciame di ragni, non sceglierei questo. Se fossi ad un tavolo con una bella ragazza, dal maglione color prugna e dagli occhi di velluto, e volessi fare bella figura sperando di scoprire cosa nasconda il suddetto maglione: probabilmente potrebbe essere la mia scelta; saremmo tutti e due carini e felici e io farei anche bella figura raccontando qualche storia sulle bollicine arcaiche.

Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Mongarda!

Capisco sinceramente l’osservazione fattami : oggi se non sei naturale sei uno sfigato.

In parte condivido pure ciò : visto che credo che sia importante non avvelenare terra e le persone. Capisco anche che ci sono tante aziende che , anche a sentire le inchieste fatte, di scrupoli ne hanno pochi e dinanzi al guadagno operano un agricoltura massiva e non sostenibile. Ma detto tutto ciò questo produttore, pur non essendo io il fan numero uno del vino fermentato in autoclave, mi ha fatto una discreta impressione.

Sembra questo prosecco avere in bocca e nel bicchiere dignità, onestà e a me mi ha convinto.

Ma mi hanno detto che fa i trattamenti…….

c’è una sola risposta che posso dare:

“sti cazzi! ad oggi non ho visitato l’azienda, non ho visto i cuccioli di panda resi schiavi, e non ho ancora bevuto gli altri due vini…. ad oggi il frizzante col fondo mi ha convinto. Dopotutto io parlo della mia visione del vino e non rappresento una religione ….se mai una comunità ”

Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Mongarda!

Ripeto quanto ho detto ne mio post su Instagram: prima di parlare di vino dovremmo parlare di terra; per poterlo fare, la terra dobbiamo guardarla, annusarla e comprenderla. Ci sono pochi produttori biologici e ancora meno naturali in questa zona di mondo, ma ci sono; il che vuol dire che esiste anche un prodotto di qualità e un intervento etico alla realizzazione di questo vino.

oznor

Ma non esiste un unica verità! e come una foto panoramica noi dobbiamo essere capaci di vedere l’insieme del tutto! non solo il produttore naturale talebano, ma tutta la gamma di sfumature!!!!

Come una alba ricca di colori, esistono infinite sfumature che rendono questo mondo molto vario: la mia opinione è che questa azienda sia una delle tante sfumature possibili, vada conosciuta e dopo giudicata.

Vorrei anche magari sentire le vostre opinioni (e perché no quelle di Mongarda stesso). Io assaggerò gli altri loro vini e vi dirò.

Per quanto riguarda il frizzante col fondo per me non è un mostro che di notte striscia nei vicoli cercando persone sole. Non è il mostro che affila coltelli, ne un iperfagico che divora senza sosta tutto e corrode con la sua presenza il luogo dove vive.

E’ un vino schietto e semplice che si beve con amicizia e compagnia giusta!

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4 commenti su “Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Mongarda!

  1. Il vino con il fondo appartiene ad un mondo che è meglio per tutti che sia finito.
    Il fondo, ossia la feccia, prima o dopo influirà negativamente tutto il vino.
    Solo nelle canzoni di De Andre’ ” dal letame nascono i fiori “.
    Quasi tutti i Prosecco sanno da niente? Sicuramente almeno fin tanto che produrranno 300/400 quintali per ettaro ad una gradazione alcolica naturale di 8 gradi ……Da buon coneglianese ho avuto la possibilità di assaggiare un Prosecco da basse rese ed era di una aromaticità eccezionale.
    Ma di produrre poco nessuno ne vuol sapere ed il SRF chiude tutti e due gli occhi.

    1. Il tuo commento… E illuminante anche se su alcune cose la vediamo in maniera un po’ diversa. Io cerco solo di essere me stesso e il tuo commento mi dimostra quanto a volte noi tutti abbiamo smesso di dialogare… Grazie grqziw di avermi mostrato cosa pensi

  2. Al ‘mostro della pagina’ sono morto! Mi piace molto questo articolo perché apre una finestra su di un argomento molto complesso, soprattutto nella società odierna, sia dal punto di vista etico che economico. Aspetterò il seguito e i commenti.

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